giovedì 1 ottobre 2015

Recensione | All'inferno non c'è glamour di Lucy Sykes e Jo Piazza

Buona sera e buon giovedì ragazzi dell'angolo!
Oggi una nuova recensione letteralmente alla moda con All'inferno non c'è glamour di Lucy Sykes e Jo Piazza, romanzo rosa edito Piemme.

SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: All'inefrno non c'è glamour
Autrici: Lucy Sykes e Jo Piazza
Editore: Piemme
Prezzo: € 18,50
Pagine: 400

Imogen Tate, stiletto vertiginoso e un alone di fascino che la avvolge come un tailleur di Chanel, può dire di avercela fatta: pupilla di Anna Wintour, è riuscita a posare la sua borsa Hermès sull'ambita scrivania di direttrice di Glossy, scintillate magazine che le mani laccate di tutta New York sfogliano avidamente ogni settimana. Insomma, il mondo della moda la adora e non può fare a meno di lei. Almeno finché Im non va via per un anno sabbatico. Al ritorno, infatti, sulla sua scrivania trova un altro paio di tacchi a spillo: quelli di Eve Morton, la sua ex assistente. Che adesso, dopo un master nella Silicon Valley, è tornata nella redazione di Glossy a prendere il posto di comandante in capo, con in mano un'arma letale. La tecnologia. Eve è multicanale, "multisociale", twitta, whatsappa, posta su Instagram e Facebook... Come se non bastasse, ha licenziato metà dello staff e assunto ragazzine magrissime che vanno avanti a tofu e quinoa e lavorano 24/7. Ma può un tweet sostituire la carta patinata? La classe non passa per Internet o, perlomeno, non solo: e quando una serie di catastrofi minaccia di mandare all'aria Glossy per sempre, Imogen e Eve dovranno unire le forze...

LE AUTRICI
Lucy Sykes ha sempre lavorato nell'ambito della moda ed è stata fashion director per Marie Claire. È anche stilista, e le sue creazioni si possono trovare in negozi come Saks Fifth Avenue e Goodman. Si è trasferita a New York da Londra nel 1997.
Jo Piazza è managing editor di Yahoo Travel e scriver per Wall Street Journal, New York Times, New York Magazine, Glamour e Slate. Vive anche lei a New York.


La mia recensione di
All'inferno non c'è glamour
The Knockoff (titolo originale del romanzo) sarebbe stato sicuramente più appropriato se tenuto anche in italiano, per quanto riguarda il rapporto tra titolo e trama. Così proprio come la cover! Infatti questa volta non sono andato né a titolo e né a cover, ed ho optato per la trama. Proprio quella, infatti, mi ha colpito a tal punto da ordinarlo. Tutto ciò che non è trama e non è contenuto, posso dirvi che mi ha ricordato molto Il diavolo veste Prada di Lauren Weisberger. La cover presenta, infatti, una donna in tacchi vertiginosi che guarda New York da un'enorme parete-finestra, con un bel forcone rosso piantato in terra.
Per quanto riguarda la trama devo dire che mi è piaciuta veramente tanto, anche se - a parer mio - non scorre molto facilmente. Ci ho messo un po' a finire il libro, un po' perché incuriosito da altro e un po' perché scocciato di leggere questo genere così rosa.
All'inferno non c'è glamour è uno di quei romanzi che non sai se fa per te, ma che leggi comunque perché la storia è accattivante e vuoi sapere cosa succede alla fine. È un perfetto autoconclusivo, che non ti lascia con nessun perché, con nessun amaro in bocca. Finisce bene, ecco.

[...] c'erano aspetti del mondo digitalizzato che persino Imogen sapeva apprezzare. Il collegamento istantaneo con nuove community attraverso Instagram e Twitter era una droga più potente di una scarica di caffeina. [...] Fuori da quell'universo, però, la vita tornava a essere dura e il mondo così spietato da mozzare il fiato.

È una continua lotta tra il vecchio e il nuovo, tra il mondo della carta e quello del documento elettronico. Un contrasto tra l'innovazione e le antiche radici, che troveranno un buon compromesso sul finale. Con un bel colpo di scena. Troveremo, infatti, una Imogen molto più coraggiosa e sicura di se. Perderà la staffe, ma con eleganza e pace.
Scritto a quattro mani, da Lucy Sykes e Jo Piazza, il romanzo sembra essere stato scritto sotto un'unica penna. È la compattezza del testo e la conformità delle parole che, infatti, mi ha attratto ancor di più al romanzo. Oltre a far riflettere molto sull'abuso eccessivo della tecnologia, le autrici denunciano in maniera un po' secondaria il cyberbullismo.
Inutile dire che questo romanzo mi è proprio piaciuto! Lo raccomando a chi è amante del genere rosa.

Il mio voto a questo libro è:
Carino, ma non al TOP

Cosa ne dite voi?
Avete già letto All'inferno non c'è glamour?
Fatemelo sapere in un commento!

1 commento:

  1. Io ho questo libro in wishlist perchè mi intrigava parecchio la trama. Mi dispiace che non ti abbia convinta del tutto. Credo comunque che lo leggerò lo stesso, chissà che non susciti altre impressioni in me :D

    RispondiElimina

 

Template by BloggerCandy.com