venerdì 16 ottobre 2015

L'angolo dei libri chiude i battenti | Vienimi a trovare su Le recensioni di Vincenzo

Scrivere questo post, oggi 16 Ottobre, mi spezza veramente il cuore. L'annuncio che sto per fare è veramente importante, e l'avrete sicuramente capito dal titolo più che schietto.

Ho deciso di lasciare L'angolo dei libri

Non è un pesce d'aprile, non è un Dolcetto o Scherzetto. Niente di niente, questa è la pura verità.
Sapete quanto sia difficile gestire, per me, il blog. Ve ne ho parlato in post precedenti. Purtroppo gestire un blog richiede veramente tanto tempo, tra preparazione di post, scrivere recensioni, ricercare immagini, notizie, stare costantemente in contatto con i lettori, organizzare per bene le rubriche, e cose del genere. Ed io questo tempo non ce l'ho, o almeno non ce l'ho in periodo scolastico. Lo studio e gli orari a scuola mi stressano e mi stancano, e la sera dopo aver finito di studiare voglio soltanto riposarmi. Per di più si mettono altri impegni, che vorrei evitare completamente ma non posso per cause di forza maggiore, e niente.
Ho capito che è inutile continuare a prendere in giro sia me che voi. Non voglio che capiti quello che è già capitato tante volte: promettervi di restare e poi andare via dopo un mese e mezzo. Ma tuttavia ho pensato che abbandonare completamente questo campo mi avrebbe fatto molto male, almeno psicologicamente. Non me ne sarei fatto capace.

Così ho deciso di cambiare completamente.

Non scomparirò dal web, bensì potrete trovarmi su Le recensioni di Vincenzo, un nuovo blog in cui mi preoccuperò di scrivere soltanto recensioni e segnalazioni. Questi due tipi di post si alterneranno un mercoledì l'uno e un mercoledì l'altro, come una sorta di periodico (ho cambiato anche piattaforma, passando a WordPress!).
In questo modo potrò comunque postare le mie recensioni - scopo principale di un blog letterario - con più tempo di distanza, così da poter bilanciare bene le mie giornate.

Quindi quest'è. Spero mi verrete a trovare in tanti su Le recensioni di Vincenzo!

giovedì 15 ottobre 2015

Segnalazione | RAGIONE E FOLLIA di

Ragione e Follia
di Alessandra Giavazzi
Edito da Lettere Animate
€ 8,50 (cartaceo) € 3,00 (digitale)
In libreria dal 19 Settembre 2015


Ragione e Follia racconta la vicenda di un normale padre di famiglia che, all'improvviso, trascina moglie e fratello maggiore nel baratro della sua follia. Suggestionato da incubi e visioni molto reali, indaga su un presunto omicidio, ora con gli strumenti dell'intuito ora con gli strumenti della razionalità, fino a svelare una sconvolgente verità che risale al passato della sua famiglia. Il suo segreto, per anni rimasto sepolto vivo.

Alessandra Giavazzi si è diplomata al liceo classico e ha conseguito una laurea triennale in letteratura con indirizzo in comunicazione e pubblicità, ambito nel quale intende proseguire con una specialistica nei prossimi due anni.

Guarda il BookTrailer del libro


Non perderti, a Bergamo, la presentazione a fine ottobre!
Dove trovare Alessandra: Sito WebFacebookInstagram. Potete inoltre scriverle per posta a quest'indirizzo: privata@alessandragiavazzi.com

domenica 11 ottobre 2015

Rubrica | Weekly Recap #19

Buonasera e buona domenica carissimi lettori!
Con ben sei ore e passa di ritardo riesco a scrivere questa rubrica che, di solito, uso pubblicare alle 14:00. Sono tornato alle 13:00 a casa, ho pranzato e alle 14:00 sono crollato dalla stanchezza e dal sonno. Mi sono svegliato più stanco che maie chi mi segue su Twitter lo sa, alle 18:30 circa. Ho fatto una parafrasi per letteratura e un esercizio di matematica che avevo lasciato in sospeso, e finalmente - dopo che il mio computer ha deciso di spegnersi per ben due volte consecutive - riesco a scrivere il riepilogo di questa settimana che, ahimè, sarà molto molto povero.
Sapete già perché.
La rubrica si propone di presentarvi ogni domenica il riepilogo dell'intera settimana sul blog: post, iniziative a cui ho preso parte e simili. Inoltre ci sarà anche uno spazio di chiacchiere e di condivisione chicche, passione e curiosità.

 05/10 - 10/10

Questa settimana è stata, per me, molto stressante (e ne vedo in arrivo molte altre, per almeno nove mesi), ma comunque sono riuscito a postare qualcosina negli spazi buca (spazi, tra l'altro, in cui morivo di sonno).
Con il diciassettesimo appuntamento della rubrica Chi ben comincia vi ho presentato l'incipit del libro che ho letto questa settimana: Dopo di lei di Joyce Maynard edito HM, mentre vi ho presentato un paio di frasi dal libro nel decimo appuntamento della rubrica Teaser Tuesday. Per quanto riguarda la rubrica Best Quotes Of..., invece, nel suo quarto appuntamento, vi ho proposto le frasi che più mi hanno colpito del libro All'inferno non c'è glamour edito da Piemme (qui la mia recensione).
Questa settimana ho recensito per Harlequin Mondadori Dopo di lei, l'ultimo titolo di Joyce Maynard pubblicato qui in Italia, e vi ho segnalato alcune nuove uscite.
Solito appuntamento il sabato con L'angolo di Dandelion. Questa volta Giovanna ha recensito Il traghettatore  di Eugenio Nascimbeni!
Purtroppo, e lo dico con molto dispiacere, credetemi, questa settimana non sono riuscito a pubblicare l'appuntamento con la rubrica Colpo di fulmine, ma non ho proprio avuto modo, e lo sapete. Perdonatemi, perdonatemi, perdonatemi!

Le serie TV che ho visto questa settimana, ma ve ne parlerò meglio in un nuovo episodio di Passione Serie TV, sono state tre: Doctor Who, American Horror Story e Scream Queens. Sono indietro con DW e SQ di un episodio o due, ma recupererò subitissimo.

sabato 10 ottobre 2015

L'angolo di Dandelion #09

Buona sera carissimi lettori dell'angolo!
Probabilmente, essendo sabato sera, molti di voi sono fuori e nessuno è così asociale come me da restare in casa al caldo e a guardare talent show in TV, ma comunque io pubblico questo nuovo episodio di L'angolo di Dandelion.
Volevo scusarmi per non essere riuscito a scrivere la rubrica Colpo di fulmine oggi, e quindi non ho riuscito a presentarvi le cover della settimana.

Avverto dicendovi che non so quanto potrò essere attivo a partire dalla settimana prossima, perché inizia l'orario definitivo e sono impegnato a scuola anche per sette ore, un paio di giorni la settimana (il resto della settimana sei), quindi non sono sicuro di riuscire a postare con costanza. Inoltre la scuola non è l'unico impegno, e quando questi si accavallano è molto difficile riuscire a gestire anche un blog.
Magari per voi lettori sarà una sciocchezza, perché siete abituati a leggere almeno un post al giorno. Bene, non è tutto così semplice, perché i post non si scrivono da soli e bisogna far combaciare tutti gli impegni della giornata per riuscire a ricavarsi quell'oretta da dedicare ad un unico post. Il lavoro del blogger non è soltanto scrivere il post, ma è ricercare notizie, nuove uscite, mantenere la costanza in tutto, stressarsi, commentare questo post, rispondere a quel commento, parlare con quell'autore, organizzarsi con quella casa editrice, stressarsi, rispondere a quest'email e rispondere a quell'altra, stressarsi, ricercare le immagini che molte volte non vanno bene, cercare di essere il più chiaro possibile nei post, stressarsi, essere sempre aggiornati. E infine stressarsi. E tutto ciò non va bene per uno che, come me, ha un piccolo netbook del 2010 tipo, che si scarica in 25 minuti e si blocca ogni 10 minuti contati d'orologio.

Ultimamente, tra l'altro, mi sta capitando di pubblicare specialmente di sera tardi, ma non sapete quanto mi è difficile anche quello, perché sento letteralmente il peso di tutta la giornata sugli occhi e voglio soltanto dormire e riposarmi, ma comunque non lo faccio perché mi sento in colpa ad appendervi ancora una volta. Ho smesso anche di guardare tutti i programmi che usavo guardare (The Vampire Diaries, Pretty Little Liars e Teen Wolf) e sono indietro con le puntate dei programmi che attualmente guardo, alias Doctor Who, Scream Queens. Sto seguendo, praticamente, soltanto American Horror Story.

Ma ora vi lascio al post, scusate il papiro.

La recensione di Giovanna
Il traghettatore di Eugenio Nascimbeni

"Ciascuno di noi ha un destino, piaccia o no, e gli accadimenti che esso ha stabilito per noi sono scolpiti sulla roccia del tempo che abbiamo a disposizione; quello che ci è stato riservato."

Oggi recensisco per voi "Il traghettatore", di Eugenio Nascimbeni: un thriller d'impatto e grande originalità, che mi ha particolarmente sorpresa.

Qui potete acquistare l'ebook e leggere l'estratto dell'opera, e se volete potete seguire la pagina Facebook del romanzo.

Non banale: questa è sicuramente la descrizione più sintetica che si potrebbe fare di quest'opera.
L'autore, proprio come aveva già fatto ne L'angelo che portava la morte, fonda l'intera narrazione su una riflessione profonda, senza risposta: quanto è forte il nostro attaccamento alla vita? E soprattutto, a cosa saremmo disposti pur di vivere?
E' questa la domanda che deve porsi Alex Bardi, il protagonista dell'opera, quando all'improvviso si trova faccia a faccia col suo destino, incarnato nel misterioso traghettatore.

L'inizio dell'opera è ciò che più mi ha colpito. Come leggiamo anche nella sinossi, Alex e il traghettatore si ritrovano soli, sul traghetto Nomentana, senza più traccia degli altri passeggeri; è proprio il perché ciò accade che mi ha colpita, non permettendomi di concedermi una pausa nella lettura e, anzi, facendomi divorare il libro tutto d'un fiato. Ma, ovviamente, non vi svelo nulla.
La narrazione, ricca di similitudini e metafore che le conferiscono un palpabile realismo, non è mai prolissa o noiosa, nemmeno nelle lunghe descrizioni che ci mostrano l'agire dei personaggi o ci catapultano nell'azione. Il lettore resta col fiato sospeso in più di un momento, chiedendosi se ciò che stia accadendo sia reale o solo immaginario, e interrogandosi su cosa accadrà di lì a poco; solo alla fine del libro ogni dubbio sarà svelato; il finale, assieme alle risposte, ci fornisce anche nuovi spunti di riflessione su una di quelle domande che, forse, non vorremmo mai porci: se conoscessimo il nostro destino, e sapessimo che sarebbe pieno di dolori e sofferenza, vorremmo ancora affrontarlo oppure ci arrenderemmo alla morte?
Particolare è il personaggio del traghettatore, un moderno Caronte, visto e immaginato come un giustiziere o un mostro che gode nel rubare la vita altrui, ma che, infondo, non è altro che una marionetta nelle mani del destino, un po' come, del resto, tutti noi.

5 stelle su 5 e vivi complimenti a Eugenio, che non smette di stupirmi :)


Giovanna Evangelista per Dandelion
scrittrice di Giochi di Ombre

Se volete leggere gli scorsi incontri de L'angolo di Dandelion, eccoli:
L'angolo di Dandelion #01 (La recensione di Giovanna di L'ultimo uomo rimasto);
L'angolo di Dandelion #02 (La recensione di Giovanna di Polvere di stelle);
L'angolo di Dandelion #03 (La recensione di Giovanna di I due volti di Nuova Delhi);
L'angolo di Dandelion #04 (La recensione di Giovanna di Furens Lupus Sum);
L'angolo di Dandelion #05 (La recensione di Giovanna di Allucinazioni);
L'angolo di Dandelion #06 (La recensione di Giovanna di Rosso Angelo);
L'angolo di Dandelion #07 (La recensione di Giovanna di The House of Angels - Old Souls);
L'angolo di Dandelion #08 (La recensione di Giovanna di Un fiumedi guai).
 

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