venerdì 8 maggio 2015

Rubrica | Recensioni a confronto #02


Buonasera ragazzi!
Ieri non sono riuscito a postare niente, perché sono stato impegnato con lo studio e poi, il pomeriggio-sera sono uscito con degli amici. Riesco a scrivere, tra l'altro, questo post soltanto ora perché sono uscito alle 12:00 da scuola e alle 15:00 sono corso in palestra. Alle 16:30 sono arrivato a casa, mi sono fatto una bella doccia rinfrescante e ho cominciato a studiare. Poi ho continuato la lettura de La Sentinella ed ora ho appena finito di cenare, quindi ho del tempo da dedicare al blog.

Comunque, nell'ultima puntata di Recensioni a confronto vi ho proposto due libri da tre stelline: Acque basse di Angelo Cannavacciuolo e Giornata ideale, per un matrimonio di Julia Strachey.
Come ben sapete, la rubrica si occupa di proporvi le ultime due/tre recensioni pubblicate nel blog nell'ultimo periodo.

Perdonabile, imperdonabile
Valérie Tong Cuong per Salani
In un pomeriggio d'estate, Milo, dodici anni, corre con la sua bici lungo una strada di campagna. Una discesa ripida, una curva e il ragazzo cade. Il destino non fa sconti, quando si tratta di mettere le persone di fronte a se stesse; l'imprevisto squarcia i legami familiari, ribalta le convenzioni che nel tempo hanno intrappolato, soffocato i sentimenti, rendendo l'amore un concetto astratto e vuoto che non si traduce né negli atti né nei pensieri
Denudati davanti alla durezza della realtà, genitori e figli, nonni e fratelli, sono costretti ad affrontare l'enormità delle proprie mancanze, che solo la consapevolezza di qualcosa di grande, di superiore a tutto, capace di ricostruire i frammenti dell'esistenza può redimere.
Le quattro voci di questa storia riusciranno a raccontare cosa è successo quando tutto si è ingarbugliato e il passato si è fatto presente? E riusciranno a perdonarsi e a volersi bene?
Dopo il successo dell'Atélier dei mircoli, Valérie Tong Cuong torna ad esplorare i percorsi sotterranei e misteriosi dell'animo umano verso la felicità, in un vibrante romanzo corale che esplora con maestria e compassione la necessità del perdono e la difficoltà di accettarlo.

Il mio voto: 4 stelle, bello
Tempo di lettura: due giorni
Ho detto di Perdonabile, imperdonabile:
"Perdonabile, imperdonabile è uno di quei romanzi che ti apre la mente e ti fa guardare la vita sotto tutti i punti di vista: io l'ho adorato."


Leggi qui la mia recensione del libro!



Legend
Marie Lu per Piemme Freeway

Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l'intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all'accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l'unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose.
Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.

Il mio voto: 5 stelle, grandioso!
Tempo di lettura: una settimana
Ho detto di Legend:
"[...] man mano che mi addentravo nella storia di June e nella storia di Day, me ne sono completamente innamorato; è stato come un fulmine a ciel sereno."

Leggi qui la mia recensione del libro!



Okay ragazzi, siamo giunti al termine di questa rubrica, quindi ecco che arriva la parte difficile.
Perdonabile, imperdonabile è stata una lettura mozzafiato e a menadito. Ricca di insegnamenti e, diciamocelo, di citazioni carine e vere. Ha un significato particolare, che non credo si possa spiegare a parole; bisogna leggero. Bisogna viverlo.
Legend è stata altrettanto una lettura fantastica e veramente ricca di feels da parte mia. Lo stile dell'autrice è a dir poco adorabile. Leggero, scorrevole e semplice. La storia scorre come un treno, senza perdersi nell'inutilità.

Tra i due, anche se gli ho dato un voto minore, vi consiglio Perdonabile, imperdonabile.
Non chiedetemi il perché. Non ho niente da sminuire in Legend, e quindi preferisco non argomentare.
Sai com'è.. è doloroso!

Adesso vi lascio.
Non so se domani riuscirò ad aggiornare il post, ma cercherò di fare del mio meglio.
Vi aggiornerò, comunque su Twitter, ma ogni tanto controllate anche la mia pagina Facebook.

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