lunedì 21 settembre 2015

Rubrica | Best Quotes Of... #03 IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di Oscar Wilde

Buon pomeriggio carissimi lettori dell'angolo!
Ormai siamo entrati nel pieno di settembre, e devo dire che per me è iniziato veramente bene! Sono contentissimo di essere tornato a scuola insieme a tutti i miei compagni, sabato sera sono andato a vedere - f i n a l m e n t e - Inside Out al cinema (L'HO AMATO!) e ieri sono stato al Festival dell'Oriente alla Mostra d'Oltremare qui a Napoli, inutile dirvi che l'ho adorato alla follia. Immergersi nelle tradizioni, nelle danze, negli odori, nei gusti e nelle abitudini Orientali è stato qualcosa di veramente sublime. Inoltre ho acquistato una piccola pietra di Ametista, che calma l'emotività aiutando chiarezza e concentrazione, e nei momenti di tristezza profonda alleggerisce il peso degli eventi sfavorevoli. Inoltre combatte gli incubi e l'insonnia, attenua dolori e tensioni, e calma mal di testa ed emicranie.
E niente, dopo questo breve preambolo, sono pronto a cominciare una nuova settimana sul blog, partendo proprio da una delle rubriche inventate da me, che ha riscosso vari apprezzamenti nel suo ultimo appuntamento. Questa rubrica nasce dal fatto che io segno sul mio cellulare qualsiasi frase mi colpisca di un determinato libro durante la sua lettura. Sono un patito di citazioni, anche se credo che non siano queste a dover definire la valutabilità di un libro. Anche se in questo caso vale eccome!
Se ve la siete persa, eccovi la mia recensione de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, e in seguito le frasi che più mi hanno colpito o in cui più mi sono rispecchiato del romanzo.


ATTENZIONE: RISCHIO PRESENZA SPOILER!

Best Quotes Of... Il ritratto di Dorian Gray

"«Io non approvo e non disapprovo mai, per principio. Voler giudicare la realtà è assurdo. Non siamo stati messi al mondo per manifestare i nostri pregiudizi morali." (pagina 75)

"«[...] Quando siamo felici noi siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non sempre siamo felici.»" (pagina 79)

"[...] ma Dorian Gray non si muoveva. Cercava di raccogliere i fili scarlatti della vita, e di comporli in un disegno" (pagina 97)

«[...] Ha tutta la tremenda bellezza di una tragedia greca, di una tragedia nella quale ho avuto molta parte, ma dalla quale sono rimasto immune.» (pagina 101)

"Gli psicologi affermano che vi sono momenti nei quali il desiderio di peccare, o quello che il mondo chiama peccare, si impadronisce di un carattere a tal punto, che ogni fibra del corpo come ogni cellula del cervello, pare in preda a spaventosi impulsi. In tali momenti gli uomini e le donne perdono il loro libero arbitrio. Si avviano, simili ad automi, verso la loro conclusione fatale e tremenda. Non hanno scelta, la coscienza è morta, o, se ancora viva, serve a dare maggiore fascino alla ribellione e alla disobbedienza. Quando Lucifero, la stella mattutina del male, cadde dal cielo, cadde come un ribelle." (pagina 189)

Perfetto carissimi lettori dell'angolo.
Queste sono le cinque citazioni che più mi sono rimaste di questa fantastica lettura.
Qualcuno si ritrova in queste parole, come me?
Se avete dei commenti da fare, non abbiate paura!

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