Ri-buonasera a tutti, ragazzi! Vi ricordo che sotto c'è la recensione di L'ombra del vento.
Bene, dopo aver fatto qualche ritocco al blog qua e la, vi do la buonanotte con questa rubrica che io amo!
Allora, la rubrica è stata ideata dalla fantastica Alessia del blog Il profumo dei libri, e colgo l'occasione per salutarla perché è stato uno dei pochi blog che ho seguito con piacere in questo periodo in cui sono stato un nullafacente, ahahah.
Bando alle ciance, ecco le regole:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria;
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe);
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato;
- Aspettate i commenti.
Clicca l'immagine per la trama.
Marina, Carlos Ruiz Zafón
Una volta Marina mi disse che ricordiamo solo quello che non è mai accaduto. Sarebbe trascorsa un'infinità di tempo prima che potessi comprendere quella parole. Ma è meglio che cominci dall'inizio, che in questo caso è la fine.
Nel maggio del 1980 sparii dal mondo per una settimana. Per sette giorni e sette notti nessuno seppe dov'ero finito. Amici, colleghi, insegnanti e persino la polizia si lanciarono alla ricerca di quel fuggiasco che alcuni credevano già morto, o smarrito nelle strade malfamate della città in preda a un attacco di amnesia.
Una settimana più tardi, un poliziotto in borghese credette di riconoscere quel ragazzo; la descrizione coincideva. Il sospetto vagava per la stazione Francia come un'anima in pena in una cattedrale fatta di nebbia e di ferro. L'agente mi si avvicinò con aria da romanzo poliziesco. Mi chiese se mi chiamavo Óscar Drai e se ero io il ragazzo scomparso senza lasciare tracce del collegio in cui studiava. Annuii senza dire una parola. Ricordo solo il riflesso della volta della stazione sulle lenti dei suoi occhiali.
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È un incipit misterioso, no? Beh, cosa posso dirvi a mia discolpa? Niente, perché si capirà questo incipit solamente quando il libro sarà finito, eggià.
Infatti all'inizio ero scettico ed ero tipo "Cosa significa? Datemi delle spiegazioni, omg" ma oggi pomeriggio, poi, ho capito tutto. No, ma vi giuro, la frase "Ma è meglio che cominci dall'inizio, che in questo caso è la fine" è più che giusta.. lo scoprirete solamente leggendo il libro.
Allora? Che dite? Vi ho messo almeno un po' di curiosità?
Detto questo, buona notte!
Sì, e non vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaPerfetto! :D
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