martedì 14 gennaio 2014

Rubrica | Chi ben comincia... #02

Non mi faccio sentire da un po', eh? Shame on me.
È che mi sono 'impegnato' a scuola, quindi ho riservato molto spazio allo studio ed ai compiti. Inoltre sto ancora leggendo Divergent (sono passati tanti giorni da quando l'ho iniziato, non ci ho mai messo così tanto ma vabbeh)!
Oggi è martedì, questo significa che è tempo della rubrica Chi ben comincia...
Vi do una notizia stratosferica (almeno per me lo è, lol).. mi è arrivato il pacco di Amazon! *stappa spumante*
Volete sapere cosa c'era nel pacco? Oddio ve l'ho già detto tipo duecento volte, ma okay
C'era la saga di The Infernal Devices in lingua! :)
E niente, sono felicissimo, ma procedo con la rubrica v.v

Ideata da Alessia di Il profumo dei libri ecco le regole:

LE REGOLE:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti


Misery di Stephen King

umber whunnnnn
terrnnn umber whunnnn
fayunnnn
Questi suoni: nonostante la nebbia.

Ogni tanto i suoni si affievolivano, come il dolore, e allora restava solo la nebbia. Prima della nebbia ricordava l'oscurità: oscurità totale. Doveva dedurne che stava facendo progressi? Sia fatta la luce (anche se di tipo nebbioso), e la luce era cosa buona e così via e così via? Erano esistiti quei suoni nell'oscurità? Non era in grado di dare risposta ad alcuna di quelle domande. Aveva senso porsele? No, non aveva risposta nemmeno a questa.
Il dolore restava poco sotto i suoni. Il dolore era a est del sole e a sud delle sue orecchie. Qui si concludevano le sue certezze.
Per un lasso di tempo che sembrò molto lungo (e così era, perché in esso esistevano solo il dolore e quella nebbia inquieta) quei rumori furono l'unica realtà esterna. Non aveva idea di chi fosse o dove fosse e nemmeno gli importava saperlo. Avrebbe voluto esser morto, ma nella nebbia intrisa di dolore che gli riempiva la mente come una tempestosa nube estiva, non sapeva di volerlo.
Con il passar del tempo s'accorse che c'erano periodi di non-dolore e che questi periodi avevano una cadenza ciclica. E per la prima volta da quando era emerso dal buio totale che aveva anticipato la nebbia, formulò un pensiero separato dall'incomprensibile situazione in cui si trovava. Era il pensiero di un pilone spezzato che sporgeva dalla sabbia a Revere Beach. 

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Non so perché l'ho fatto. Non so perché questo libro. Insomma, chi non ha letto Misery?
Comunque, chi non l'ha fatto.. fatelo.

5 commenti:

  1. *alza timidamente la manina*
    Io devo confessare di non averlo letto. So che è una pietra miliare della letteratura contemporanea e che alla mia veneranda età avrei già dovuto leggerlo e rileggerlo, ma non mi sono ancora convinta a farlo.
    Magari me lo segno tra i buoni propositi per quest'anno!

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  2. Io l'ho letto, ma sarà stato il periodo sbagliato o altro, non mi è piaciuto particolarmente!
    Mentre la notiziona sul pacco di amazon..... arg!

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  3. Non l'ho letto, (in realtà non ho letto nulla di Stephen King *si nasconde per la vergogna*) però questo incipit mi incuriosisce.
    Per le letture di King prima o poi rimedierò :P

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  4. Alzo la mano anche io... non l'ho letto... Buone letture!

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  5. Fantastico libro e bellissimo estratto :) un bacio!

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